Servizio antibracconaggio nel territorio di Castel Volturno, in coordinamento con il Comando NIPAAF dei Carabinieri Forestale di Caserta.
Negli scorsi mesi sono pervenute diverse segnalazioni alle Associazioni ambientaliste casertane circa l’esercizio della caccia in maniera illegale, mediante vere e proprie pratiche di bracconaggio, in Comune di Castel Volturno (CE).
A fronte di dette segnalazioni, le guardie WWF si sono recate presso un’area del territorio di Castel Volturno, interdetta all’esercizio venatorio, poiché facente parte dell’Area Demaniale “Parco umido la Piana”, gestita dal Reparto Biodiversità di Caserta, la cui conformazione favorisce la creazione di pozze e laghetti che costituiscono un perfetto habitat per molti uccelli, in particolar modo per le specie acquatiche In quest’area, interdetta alla pratica venatoria, il personale di vigilanza WWF ha avviato un’attività di controllo costituita da vari appostamenti, che si sono protratti per più di un mese.
Proprio quest’attività di vigilanza ha consentito alle guardie WWF, nella mattinata di domenica 18 dicembre, di sorprendere due soggetti, muniti di regolare licenza di caccia, che esercitavano l’attività venatoria con l’utilizzo di richiami elettroacustici, che riproducevano il verso delle anatre selvatiche e che sono assolutamente vietati dalla normativa in materia. I due cacciatori di frodo sono stati denunciati ai Carabinieri Forestali intervenuti su richiesta delle guardie WWF e si è provveduto al sequestro di tutte le armi, le munizioni ed i mezzi di caccia vietati dagli stessi utilizzati.
Allo scopo di delimitare con precisione l’area del Comune di Castel Volturno (CE), inibita all’attività venatoria, poiché afferente all’Area Demaniale “Parco umido la Piana”, in data 3 gennaio 2023 funzionari della UOD “Zootecnia e Benessere Animale”, competente per il territorio della provincia di Caserta ed incardinata nella Direzione generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali, si sono recati in Comune di Castel Volturno, coadiuvati da personale sia dei Carabinieri forestali, che del Comune di Castel Volturno stesso.
A seguito delle risultanze di detto sopralluogo è stata confermata che in tenimento del Comune di Castel Volturno è presente l’Area demaniale, denominata: “Parco umido la Piana”, gestita dal Reparto Biodiversità di Caserta, dell’estensione di circa 63Ha. Tale area si presta ai fenomeni di caccia non consentiti per le sua particolare conformazione, giacitura e caratteristiche orografiche e, pertanto, allo scopo di fornire debita evidenza della presenza della stessa e della sua esatta localizzazione anche a quei cacciatori “in buona fede”, che ne ignorano l’esistenza, non essendo stata riportata nelle cartografie allegate all’attuale calendario venatorio per la stagione 2022/2023, che non è ancora conclusa per talune specie cacciabili, come meglio individuate nell’Avviso pubblicato in data 5 dicembre 2022, ad oggetto: “Ordinanza n. 01791/2022 REG.PROV.CAU del 12.10.2022 Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Terza). Calendario venatorio Regione Campania 2022/2023” si pubblica in uno al presente comunicato la cartografia di dettaglio dell’Area in questione, che è stata teatro dei fenomeni suddetti di caccia fraudolenta.
Si invita tutti i cacciatori iscritti all’ATC di Caserta a prenderne visione e ad astenersi dall’esercizio venatorio nel suo perimetro, onde non incorrere nell’irrogazione di Sanzioni penali ed amministrative.
Dott.ssa Maria Passari